Percorso sanitario

Percorso Sanitario

La Sindrome di Sturge-Weber (SSW) rappresenta una sfida sia a livello medico che personale. Ogni individuo e famiglia che affronta questa condizione merita non solo risposte chiare e competenti, ma anche comprensione e supporto umano. Questa guida è stata progettata per fornire una panoramica completa della SSW, guidando pazienti e famiglie attraverso ogni fase della malattia, con l'obiettivo di offrire informazioni, sicurezza e un senso di comunità.

Patient Journey – Sturge-Weber

La scoperta di avere o che un proprio caro ha la Sindrome di Sturge-Weber (SSW) può generare una marea di emozioni: paura, confusione, speranza. In questa fase cruciale, desideriamo che tu sappia che sei supportato. Abbiamo tracciato le linee guida di questo percorso per guidarti in ogni sua fase e chiarirti le idee sul futuro.

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Diagnosi Postnatale

La nascita di un bambino è un momento carico di emozioni. Se si sospetta o si conferma che tuo figlio ha la Sindrome di Sturge-Weber, è naturale sentirsi sommersi da dubbi e paure. Vogliamo assicurarti che, nonostante le sfide, sei circondato da esperti e comunità che possono guidarti in questo percorso.

Manifestazioni per Organo/Tessuto


Subito alla nascita, alcune manifestazioni possono suggerire la presenza della Sindrome di Sturge-Weber: 


Pelle:

Si può osservare una malformazione capillare/venosa di colore rosso-vinoso, prevalentemente al volto. Questa caratteristica non tende a scomparire con il tempo e può essere accompagnata da un'ipertrofia dei tessuti sottostanti.

Meningi:

Presenza di una malformazione capillare/venosa nelle leptomeningi. 


Occhio:

Anomalie vascolari sotto la retina, che possono essere associate all’insorgenza di glaucoma.

Cavo Orale:

Variazioni come l'ipertrofia della lingua, denti più grandi del normale e iperplasia della mucosa orale. 

È essenziale notare che lo sviluppo intellettivo solitamente rimane normale fino all'eventuale insorgenza dell'epilessia.

Strumenti Diagnostici: 

Per un inquadramento accurato della patologia, è indispensabile:



  • Una visita dermatologica. 



  • Una visita oculistica che prevede esami del fondo oculare e delle superfici congiuntivali. 

  • Una valutazione neuropsichiatrica, che può includere ecografia cerebrale, risonanza magnetica dell’encefalo e un elettroencefalogramma.

Supporto Specialistico

Nei primi mesi di vita, le convulsioni rappresentano la manifestazione clinica più evidente della Sindrome di Sturge-Weber. La loro gestione è fondamentale e richiede un'adeguata preparazione e guida da parte di specialisti:

1. Orientamento:

 È fondamentale per te essere guidato nei passi da seguire e ricevere l'indicazione di rivolgerti a un centro specializzato. 

2. Associazioni e Comunità di Sostegno:

  • Raccomandiamo alle famiglie con sospetta Sindrome di Sturge-Weber di iscriversi ad associazioni specifiche come l’Associazione Sindrome di  Sturge-Weber Italia. Questo permette di ottenere un sostegno psicologico e informazioni preziose per la gestione della malattia, nonché la condivisione delle varie problematiche con un gruppo di persone / famiglie che le hanno già affrontato e che possono condividere esperienze e consigli. 

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Primi Sintomi

(0-12 mesi) 

I primi mesi di vita di un neonato sono un periodo di intense emozioni e scoperte per i genitori. La manifestazione di sintomi inattesi può suscitare molte preoccupazioni e ansie. Con la Sindrome di Sturge-Weber, queste manifestazioni possono sorgere sin dalle prime settimane di vita.

Diagnosi e Sintomi:

Durante questo periodo, la sindrome si può manifestare principalmente attraverso l'insorgenza di convulsioni o episodi epilettici. Questi episodi possono variare per intensità e frequenza e sono spesso caratterizzati da: 

  • Movimenti anomali dei muscoli.

  • Fenomeni di assenza, dove il bambino sembra "assente" o "lontano".

  • Fenomeni di assenza, dove il bambino sembra "assente" o "lontano".

  • Alterazioni della parola. 

  • Aumento o diminuzione del tono muscolare. 

È cruciale sottolineare che, fino all'insorgenza dell'epilessia, lo sviluppo intellettivo del bambino tende a rimanere nella norma. 

Supporto Specialistico

Nei primi mesi di vita, le convulsioni rappresentano la manifestazione clinica più evidente della Sindrome di Sturge-Weber. La loro gestione è fondamentale e richiede un'adeguata preparazione e guida da parte di specialisti:

1. Consulenza con Neuropsichiatra:

Il primo passo è stabilire un rapporto con il reparto di neuropsichiatria infantile. Gli specialisti forniranno indicazioni precise sulla natura delle convulsioni, sui

2. Gestione delle Convulsioni:

È essenziale che i genitori siano formati sulla gestione delle convulsioni. Lo specialista fornirà consigli pratici su come intervenire durante un episodio, quando ricorrere ai farmaci e quando è necessario un intervento medico urgente.

3. Formazione e Supporto:

Oltre alle consulenze mediche, potrebbero essere proposti corsi o sessioni formative specifiche per aiutare i genitori a comprendersi e gestire la patologia del bambino.

4. Monitoraggio e Follow-Up:

È fondamentale mantenere un contatto regolare con il neuropsichiatra infantile, effettuando controlli periodici e seguendo attentamente le indicazioni fornite per monitorare l'evoluzione della sindrome. 

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Diagnosi Confermata

Con la diagnosi confermata, la Sindrome di Sturge-Weber non è più una semplice sospensione. Le avanzate tecniche di imaging offrono la certezza richiesta da medici e famiglie.

Diagnosi e Sintomi:

La diagnosi iniziale si basa sul quadro clinico, con un rischio variabile per i neonati a seconda dell'estensione dell'angioma. La conferma arriva attraverso tecniche come: 

  • Radiografia, Scansione TC o RMN con mezzo di contrasto: Esse rivelano emiatrofia cerebrale ipsilaterale, calcificazioni corticali e angiomatosi leptomeningea. 

  • Neuroimaging funzionale: come la tomografia ad emissione di positroni (PET), fornisce ulteriori dettagli sul flusso sanguigno cerebrale.

Prognosi e Impatto sulla Vita:

Ogni bambino con SWS percorre un cammino di sviluppo personale. La sindrome influisce profondamente sulla vita quotidiana, con una prognosi strettamente legata alla gravità delle crisi epilettiche. 


La capacità di vivere in autonomia varia considerevolmente tra i pazienti. Nel corso della loro vita, possono sperimentare diversi tipi di crisi epilettiche, tra cui: 

  • Assenza, sia parziale che generalizzata.

  • Crisi tonico-cloniche o miocloniche, che possono o meno avere un fattore scatenante.

  • Episodi simil-ictus: questi rappresentano attacchi ischemici transitori seguiti da emicrania e tendono a risolversi in breve tempo.

Supporto Specialistico

Il sostegno di specialisti è cruciale. Questi professionisti guideranno la famiglia attraverso:

  • La gestione delle crisi.

  • La scelta dei farmaci adeguati.

  • L'identificazione dei momenti in cui è essenziale recarsi in ospedale. 

La partecipazione a un'associazione dedicata, come l'Associazione Sindrome di Sturge Weber Italia, può offrire supporto psicologico, condivisione di esperienze e risorse utili. 


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Trattamento

Con la diagnosi della Sindrome di Sturge-Weber, inizia il percorso terapeutico, una componente fondamentale per garantire una qualità di vita ottimale al paziente.

1. Controllo delle Crisi Epilettiche: 

  • Farmaci anticonvulsivanti: Primariamente utilizzati per controllare le crisi epilettiche. 
  • Intervento neurochirurgico: In alcuni casi, dove le indicazioni lo suggeriscono, la chirurgia può offrire una soluzione più radicale. 

2. Cura della Malformazione Vascolare:

  • Trattamento laser: Aiuta a ridurre la malformazione vascolare, minimizzando così il rischio di ipertrofia dei tessuti molli. 

3. Gestione del Glaucoma:

  • Colliri: Utilizzati per mantenere bassa la pressione intraoculare. 
  • Interventi chirurgici: In situazioni dove i colliri non riescono a stabilizzare la pressione oculare, può essere necessario intervenire chirurgicamente. Questo necessita di un monitoraggio periodico. 

4. Terapia Motoria:

  • In caso di emiparesi o deficit motorio, una terapia fisica e/o occupazionale si rivela fondamentale per migliorare le capacità motorie del paziente

5.  Supporto Cognitivo:

  • I problemi cognitivi possono variare in gravità e tipo. Dal lieve disturbo d'attenzione a gravi ritardi nello sviluppo psicomotorio. I test cognitivi possono identificare i deficit specifici, richiedendo in seguito programmi educativi su misura.

6.  Interventi Logopedici: 

  • Per i pazienti che sperimentano difficoltà nell'alimentazione o ritardi nello sviluppo del linguaggio, una valutazione foniatrica e logopedica è cruciale. Ciò può essere seguito da un trattamento riabilitativo logopedico specifico, iniziato nei primi mesi di vita.

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Follow-up

Con l'ingresso nell'età adulta, la Sindrome di Sturge-Weber può tendere a stabilizzarsi nella maggior parte dei pazienti. Tuttavia, è fondamentale per il paziente continuare a effettuare controlli periodici per monitorare vari aspetti della malattia e garantire che la terapia sia sempre la più appropriata. 




Parametri da monitorare periodicamente:

Dosaggio dei farmaci:

La terapia farmacologica potrebbe necessitare di aggiustamenti, a seconda della risposta del paziente e dell'evoluzione della malattia. 

ECG (Elettrocardiogramma):

Per monitorare la funzione cardiaca.

RMN (Risonanza Magnetica Nucleare):

Offre un'immagine dettagliata delle strutture cerebrali, essenziale per valutare eventuali cambiamenti. 

Tonometria:

Per controllare la pressione intraoculare, soprattutto in pazienti che hanno mostrato sintomi di glaucoma. 

Considerando l'avanzare dell'età, è possibile che il paziente adulto non possa più fare affidamento sull'assistenza dei genitori. In questo contesto, diventa ancora più cruciale la presa in carico da parte di un centro specializzato. Questi centri possono offrire una valutazione completa e periodica della situazione clinica del paziente, garantendo un monitoraggio costante e l'adeguamento della terapia alle necessità del paziente. 


La costante attenzione e cura, anche in età avanzata, permetterà al paziente di mantenere la migliore qualità di vita possibile. 

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Follow-up Adulto

Con l'ingresso nella fase adulta, le esigenze e le aspirazioni dei pazienti con la Sindrome di Sturge-Weber subiscono notevoli cambiamenti. Al di là delle condizioni cliniche, si pone un forte accento sull'aspetto socio-affettivo e professionale del paziente.

 

Il paziente adulto, indipendentemente dal grado e tipo di disabilità, ha non solo il desiderio ma anche il diritto di sperimentare e vivere un grado di autonomia che rispecchi la sua individualità. Questo include la possibilità di inserimento nel mondo del lavoro, oltre alla costruzione e coltivazione di una rete di rapporti affettivi e sociali al di fuori della famiglia di origine. 

Aspetti chiave

del follow-up dell'adulto:

  • Progetti di Vita Personalizzati: Questi sono pensati e realizzati attraverso un lavoro di gruppo che coinvolge il paziente, la sua famiglia, i medici di riferimento, i servizi sociali e le realtà del “terzo settore”. Questo approccio olistico si propone di creare un piano che tenga conto delle esigenze, dei desideri e delle potenzialità del paziente. 

  • Il ruolo delle associazioni: Le associazioni che si occupano di pazienti con la Sindrome di Sturge-Weber hanno un ruolo fondamentale in questa fase. Non solo possono fornire indicazioni e suggerimenti per il percorso da seguire, ma offrono anche concrete opportunità d'inclusione sociale, lavorativa e affettiva per il soggetto disabile. La collaborazione con queste realtà può fornire supporti e risorse preziose per aiutare il paziente a vivere una vita il più possibile appagante e autonoma. 

La transizione alla vita adulta può rappresentare una sfida, ma con il sostegno adeguato e una rete di supporto solida, ogni paziente ha la possibilità di vivere una vita ricca e significativa.

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