Valutazione della vascolarizzazione retinica ed episclerale
Questo progetto è stato realizzato in collaborazione con l'Operativa complessa di Oculistica- Università degli studi di Verona con Direttore Scientifico Dott.ssa Elena Gusson.

Obiettivo del progetto
L’obiettivo dello studio è quello di individuare precocemente i possibili meccanismi di sviluppo del glaucoma in pazienti con SWS, quando non ci sono ancora sintomi, per poter intervenire tempestivamente e prevenire la perdita della vista.
Perché è necessaria questa attività di prevenzione?
La sindrome di Sturge Weber può causare malformazioni vascolari in più parti del corpo, incluso l'occhio, dove possono verificarsi complicanze come il glaucoma, che può portare alla cecità se non viene trattato correttamente, quindi è molto importante capire il meccanismo patogenico della sindrome.
Per fortuna, esistono dei trattamenti sintomatici disponibili per il glaucoma secondario ad SWS, ma ancora non conosciamo il preciso meccanismo patogenico della patologia. Per questo motivo è stato avviato il progetto di ricerca, utilizzando una tecnologia avanzata chiamata OCT-A.
Parliamo del metodo
Ogni paziente è stato sottoposto a una visita oculistica completa, in cui è stata valutata l'acuità visiva, osservato il segmento anteriore dell'occhio, effettuato l'esame del fondo dell'occhio con valutazione del nervo ottico, tonometria ad applanazione ed esame OCT-A.
Quali sono i risultati attesi?
La ricerca mira a identificare una possibile correlazione tra il pattern vascolare, l'aumentata pressione venosa episclerale e la patogenesi del glaucoma secondario a SWS.
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